Tre anni di interdizione per l'ex presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales. Lo rivela la FIFA tramite un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale: "L'ex presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales è interdetto da ogni attività legata al calcio per tre anni. La Commissione Disciplinare della FIFA ha bandito Luis Rubiales, ex presidente della Federcalcio spagnola (RFEF), da tutte le attività legate al calcio a livello nazionale e internazionale per tre anni, avendo ritenuto che abbia agito in violazione dell'articolo 13 della Disciplina FIFA Codice.
Drammatica scoperta all'indomani della sfida tra Napoli e Milan che si è disputata ieri sera allo stadio Maradona. In un parcheggio sottostante l'impianto di gioco è stato rivenuto il cadavere di un uomo, un incensurato originario di Bacoli di 42 anni. Secondo la ricostruzione della Polizia in due, senza biglietto, stavano cercando di arrivare sugli spalti attraverso un cunicolo. L'amico della vittima si è visto ostruire l'accesso per la caduta di una trave ed ha desistito, mentre il 42enne è passato per primo ma dopo essersi arrampicato è caduto da un'altezza di circa 20 metri finendo al suolo. Il cadavere è stato trovato senza vita nella nottata.
Attraverso propri social, il centrocampista dell'Inter Hakan Calhanoglu ha voluto dedicare un pensiero a Perr Schuurs, difensore del Torino che oggi si è infortunato gravemente nel corso del match perso dai granata per 3-0 in casa contro i nerazzurri. Di seguito le parole del turco: "Da calciatori, la salute viene sempre prima di tutto. Fratello mio, ti auguro di recuperare in fretta e sono sicuro che tornerai ancora più forte", ha concluso
Bombe carta, caos e scontri. Decine di Daspo agli ultrà del Napoli. Che la partita Hellas Verona-Napoli sia senza dubbio la più «calda» del calendario di campionato non v’è ombra di dubbio. Le due tifoserie sono rivali da sempre e gli scontri o i tentativi di contatto sono da mettere in previsione. Ma l’idea è che ieri ci fosse un disegno preordinato per mettere a ferro e fuoco la città.. La giornata, complicata, sotto il profilo dell’ordine pubblico, è cominciata già alle 9 quando in zona Fiera alcune decine di tifosi hanno iniziato a creare scompiglio tra le auto in transito dopo essere scesi dai loro mezzi. Che la partita Hellas Verona-Napoli sia senza dubbio la più «calda» del calendario di campionato non v’è ombra di dubbio. Le due tifoserie sono rivali da sempre e gli scontri o i tentativi di contatto sono da mettere in previsione. Ma l’idea è che ieri ci fosse un disegno preordinato per mettere a ferro e fuoco la città.. La giornata, complicata, sotto il profilo dell’ordine pubblico, è cominciata già alle 9 quando in zona Fiera alcune decine di tifosi hanno iniziato a creare scompiglio tra le auto in transito dopo essere scesi dai loro mezzi.Che la partita Hellas Verona-Napoli sia senza dubbio la più «calda» del calendario di campionato non v’è ombra di dubbio. Le due tifoserie sono rivali da sempre e gli scontri o i tentativi di contatto sono da mettere in previsione. Ma l’idea è che ieri ci fosse un disegno preordinato per mettere a ferro e fuoco la città.. La giornata, complicata, sotto il profilo dell’ordine pubblico, è cominciata già alle 9 quando in zona Fiera alcune decine di tifosi hanno iniziato a creare scompiglio tra le auto in transito dopo essere scesi dai loro mezzi.Alle 10 i tifosi erano arrivati in zona Porta Nuova e anche in questo caso hanno lanciato lacrimogeni, cantato cori. Allo Stadio sono arrivati altri ultrà napoletani, parrebbe usciti ai caselli di Verona Nord. Si scontrano con tifosi veronesi. Partono altre bombe carta. Almeno una di queste è riempita di batterie e bulloni. Il trambusto dura pochi minuti e poi gli ultrà vengono filtrati e fatti entrare allo Stadio. A quel punto 36 tifosi napoletani dopo essere stati identificati, su ordine del questore, lasciano la provincia seduta stante. Dalla ricostruzione della questura gli ultrà si sono resi protagonisti anche di una rissa.
Il caso scommesse relativo a Sandro Tonali sta per entrare nel vivo e la situazione, come riportato da La Gazzetta dello Sport, non è delle migliori. Il centrocampista del Newcastle e della Nazionale italiana è pronto ad autodenunciarsi al procuratore FIGC Giuseppe Chinè ma resta da capire se abbia scommesso o meno sul Milan, quando ci giocava, visto che se fosse così la squalifica potrebbe salire fino a 5 anni, ma anche in questo caso il giocatore sarebbe pronto a collaborare per arrivare a un patteggiamento. Il procuratore ha aperto da giorni il fascicolo su Sandro Tonali e sta aspettando di ricevere le carte da Torino e soprattutto l’esito dell’analisi di smartphone e tablet. Il percorso potrebbe però avere un’accelerazione se il giocatore si autodenuncerà. La confessione però non basterà per avere un'idea precisa sulla sanzione, visto che sarà necessario che la sua versione combaci in toto con il materiale raccolto dalla Procura di Torino. I tempi saranno comunque lunghi.