Il Barcellona è pronto a fare sul serio per il ritorno di Lionel Messi. Secondo quanto riportato da Mundo Deportivo, il club si è già attivato per convincere l'argentino, il cui contratto col Paris Saint-Germain scade a giugno. Il presidente Joan Laporta in persona ha avuto un colloquio col padre e agente del giocatore, Jorge Messi. Inizialmente per parlare di un omaggio nei confronti del miglior giocatore di sempre dei blaugrana. Tuttavia dall'omaggio si è pensato a qualcosa di più, come riportare Leo a casa. Da parte del tecnico Xavi ci sarebbe già il via libera per accelerare l'operazione.
"Credo siano già molti anni che questo problema esiste, ora è solo più grande". Il ct dell'Italia, Roberto Mancini, ha parlato così dei pochi calciatori azzurri nel campionato italiano, "Quando giocavo io erano pochi gli stranieri, ora è il contrario - ha aggiunto - Abbiamo difficoltà nel trovare talenti. Il problema maggiore, poi, è la possibilità che i giovani hanno di esprimersi. Se uno è giovane ma ha qualità deve avere la possibilità di giocare, di fare i suoi errori e poi avere altre chance. Nel mio lavoro cerco di fare questo perché in Italia ci sono tanti giovani e se gli danno modo di esprimersi ci daranno grande soddisfazioni". Mancini conclude parlando di quali sono le caratteristiche che prende in considerazione per le sue convocazioni: "Prima di tutto cerco la qualità tecnica e poi anche il modo di comportarsi con i compagni. Prendo ad esempio le convocazioni per l'Europeo vinto, c'erano tanti bravi giocatori che sono rimasti fuori e meritavano di esserci, ma in quel caso facemmo delle scelte anche in base alle caratteristiche comportamentali che ci hanno portato a vincere un campionato d'Europa quasi impossibile"
"Ritengo che il concetto di crescita debba essere accompagnato da un fenomeno naturale del nostro mondo: vanno messi sotto controllo i costi altrimenti non si va da nessuna parte". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, durante il convegno "(L'in)sostenibile leggerezza del calcio" organizzato alla Sapienza di Roma commentando la sostenibilità nel settore del pallone. "La nostra dimensione economica è una dimensione che molti leggono attraverso una serie di parametri che sono legittimi nel campo dell'economia: come bilanci, ricavi, costi o perdite - ha aggiunto - Ma il calcio va oltre la regola del bilancio. Ha un impatto sociale". Per questo quando Gravina parla di sostenibilità la definisce "integrale" e "la federazione lavora da tempo su questo". Il presidente della Federcalcio ha poi precisato come il calcio impatti sul Pil del paese per 0.58%. "E tutto ciò genera interessi, ma quando cresce la dimensione economica, bisogna far crescere anche quella sociale" ha sottolineato Gravina. "Ad esempio stiamo consegnando in Ucraina 24mila capi d'abbigliamento della nazionale per un valore di 400mila euro - ha concluso il numero uno della Figc - Per questo il calcio deve essere il luogo del confronto e del rispetto, tenendo fuori tutto ciò che è lontano da questo"
Una stangata da record in Cile. Non per un giocatore, ma per un arbitro: Nicolás Gamboa è stato infatti sospeso per 15 partite dalla Prima Sezione del Tribunale Disciplinare, che ha emesso questa sentenza dopo l'indagine sul comportamento del direttore di gara nella partita tra Audax Italiano e Universidad Católica, giocata a febbraio. Gamboa era stato accusato dai giocatori di casa di aver usato espressioni ingiuriose nei loro confronti, una condotta vietata dal regolamento, e rischiava una squalifica di 50 partite.
Interpellato da Sky Sport all'interno di uno speciale sulla piaga dell'antisemitismo negli stadi, il presidente della Lazio Claudio Lotito, ha commentato così: "Noi dobbiamo intervenire per evitare che si realizzino determinati episodi e poi, nel momento in cui si verificano, avere la possibilità di poterli reprimere e isolare questa gente che non deve diventare un punto di riferimento. Per questo chiudere la Curva in questo caso, nel caso della Lazio, significherebbe creare un punto di riferimento e favorire le persone che non rispettano le regole".